Yamaha XMax 300 Tech MAX – Eleganza urbana

E’ indubbio che Yamaha sia una delle case giapponesi che più crede nella mobilità urbana fatta di maxi scooter.

Quella mobilità che allarga i confini della città fino a diventare un pratico mezzo di trasporto anche per fughe fuoriporta e/o diventare un personale modo di interpretare la passione per le due ruote.

Yamaha con il TMax ha aperto una nuova via verso lo scooterismo sportivo, a volte un po’ “Tamarro” mentre per l’utenza più elegante e se vogliamo più pratica ha da tempo in gamma l’XMax.
Una storia lunga quasi vent’anni per questo modello che ha saputo conquistare una notevole quota di mercato, si è declinato in diverse cilindrate.



Dopo aver provato qualche anno fa il modello da 400 cc abbiamo avuto il piacere di provare anche la riuscita versione da 300 cc dove la riduzione della cilindrata non ha penalizzato le prestazioni e invece ne ha ridotto i consumi.
Una evoluzione continua, tipicamente orientale, che abbiamo trovato nel XMax 300 Tech MAX di questa prova.
La versione più accessoriata e tecnologica del maxi scooter più elegante della casa dei tre diapason.



COM’E’ FATTO
La struttura del telaio i tubi è completamente celata alla vista dalla elegante scocca che è il vestito dell’XMax.
La parte posteriore accoglie il motore monocilindrico (292 cc) a 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido, capace di 28 cavalli che scarica tramite una trasmissione con variatore alla ruota posteriore.



Davanti al motore il serbatoio da 13 litri che quindi si trova sotto la pedana e contribuisce ad abbassare il baricentro.
Anteriormente la ruota da 15” (120/70) è guidata da una forcella telescopica, mentre la posteriore da 14” 140/70) può contare su una coppia di ammortizzatori. Entrambe le ruote sono con cerchi in lega e pneumatici tubeless.
La frenata è affidata ad un disco da 267 mm davanti e da uno da 245 mm dietro entrambi serviti da un ABS che abbiamo trovato ben tarato.
Nell’ottica della sicurezza e dell’uso cittadino, ricco di insidie soprattutto quando le strade sono bagnante oltre al citato ABS l’XMax 300 Tech MAX è dotato di serie di controllo di trazione.



Proprio l’elettronica è tra le caratteristiche di questo scooter Yamaha; a partire dall’accensione Smart Key, che permette di accendere, accedere al vano del tappo serbatoio, ai vani portaoggetti (Dotati di presa USB) e sottosella senza l’uso di chiavi.
Molte le funzioni visualizzabili sulla strumentazione TFT a colori da 4,2 pollici e da un tachimetro LCD separato da 3,2 pollici, situato sopra lo schermo principale. 



Tutte le funzioni sono selezionabili tramite gli interruttori sul manubrio di sinistra e permettono di passare da una schermata all'altra oltre che scegliere tra le diverse opzioni di infotainment multi tematico.
Tra le funzioni più interessanti la connettività per smartphone tramite l'app MyRide gratuita. Una Communication Control Unit (CCU) integrata permette di connettere facilmente il tuo smartphone allo scooter (Tramite Bluetooth) e di visualizzare le notifiche di chiamate e i messaggi. E così possibile anche ascoltare musica e accedere a una vasta gamma di informazioni e altro ancora tramite lo schermo TFT a colori da 4,2 pollici.
Sempre sul display del TFT è possibile visualizzare il sistema di navigazione Garmin tramite l'app Garmin StreetCross. Che rende impossibile quindi perderci nei meandri delle nostre grandi città e di arrivare alla nostra destinazione nel minor tempo oltre che utilizzare tutte le funzioni e possibilità che il sistema di navigazione offre.



Rinnovato anche il “Vestito” con un design angolare della scocca, più moderno e dinamico caratterizzato anche dai fari anteriori a LED a forma di X.
Tutto l’impianto di illuminazione è a LED con un doppio gruppo ottico anche al posteriore e con le frecce anteriori posizionate in alto nella scocca che si estende lateralmente al plexiglass regolabile.

Ampia sella che nasconde un voluminoso sotto sella che può contenere ben due caschi integrali e altri piccoli oggetti quando si è i sosta e che diventa un vano bagagli di notevoli dimensioni quando siamo in sella.

COME VA
Lo scooter è indubbiamente il mezzo d’eccezione per la mobilità urbana, comodo pratico, pulito, che permette di adottare un abbigliamento che non stona con la nostra normale attività lavorativa.



Protezione alle intemperie grazie allo scudo e alla larga pedana, un ampio sottosella dover riporre il casco, in questo caso anche due, e/o borse e altri oggetti, il tutto con un’estetica che non stona nelle nostre belle città metropolitane.
Poi le sue prestazione di cui il è capace e l’abitabilità per pilota e passeggero ne estendono l’uso anche nelle gite fuoriporta e in piccoli viaggi o Weekend.



Tutte le funzioni di accensione e apertura vani si fanno con chiave in tasca mediante il selettore sotto al manubrio, in sella si apprezza da subito la posizione decisamente comoda con una regale sella, tra l’altro ben rifinita, che sostiene bene anche la parte bassa della schiena del pilota.
Altrettanto comoda ed accogliente anche la porzione dedicata al passeggero che può contare anche su due pratici maniglioni.
Il monocilindrico emette una voce personale, di timbro scooteristico, mai fastidiosa, e prende i giri velocemente con una spinta pronta fin dalla prima apertura del gas che si estende poi a salire dei giri con una bella progressione.



La protezione all’aria fa percepire velocità inferiori alla reale, quindi ci si può trovare a velocità superiori senza accorgerci se non guardando il tachimetro.
Niente paura, l’impianto frenante permette spazi di arresto ridotti e l’ABS ci è sembrato ben tarato intervenendo solo in casi davvero necessari, così come il Traction Control. 
L’altezza sella a 79,5 cm e il peso relativamente ridotto a circa 180 kg rendono ben gestibile lo scooter in tutte le situazioni cittadine.



Si svicola velocemente nel traffico e quando la strada si estende, magari verso le periferie, il buon motore diverte nella guida con una buona stabilità sia in velocità sia in curva.
Si può scegliere di guidare con i piedi ben appoggiati sulle ampie pedane, oppure nella tipica posizione da poltrona tipica degli scooter con i piedi avanzati negli appoggi dello scudo.



I consumi dichiarati di circa 30 km/lt ci sembrano corretti e quindi permettono un’autonomia di oltre 400 km…non male!
L’XMax conferma la praticità dello scooter nell’uso cittadino e che nel caso di cilindrate che permettono l’uso sulle tangenziali e in autostrada come questo 300 cc anche la possibilità di fughe verso altri confini senza nessuna sofferenza.



L’XMax 300 Tech MAX ha poi qualche finitura che lo rende più elegante a partire dalla colorazione Dark Magma come in questa prova che si affianca al più classico Tech Black.
Dettagli come il coprisella di alta qualità e il rivestimento del vano portaoggetti, entrambi in similpelle e con cuciture a vista. Esclusivi anche i poggiapiedi e supporti per gli specchietti in alluminio, l’inserto placcato cromato e satinato sulla sella e gli emblemi Tech MAX in alluminio sulla scocca.



In vendita a 7299,00 € lo scooter più elegante di Yamaha può diventare il compagno di tutti giorni, oppure l’alleato per affrontare con classe la giungla cittadina in giacca e cravatta.

Tutte le caratteristiche tecniche e la gamma sul sito Yamaha 

Grazie a Twinsbike Milano per la moto in uso 

Foto di Cristina Pertile

Fonte: https://www.amotomio.it/le-nostre-prove/8715-yamaha-xmax-300-tech-max-eleganza-urbana.html